Oggi parleremo di un esame importante per gli uomini, l’ecografia prostatica! Vedremo a cosa serve, quando si fa, perché si fa e come ci si prepara a questo esame! Un esame importante che permette ai medici di rilevare modificazioni, anche piuttosto precoci e difficilmente riscontrabili in una visita Urologica, della ghiandola prostatica.
Il Centro Medico San Marco è in grado di offrirvi un servizio specializzato; in una struttura nuovissima con un eccellente servizio di diagnostica.
Il Centro Medico San Marco è una struttura sanitaria polispecialistica inaugurata a Milano il 5 Settembre 2016. Fin dall’inizio è stata l’unica struttura del suo genere nata nell’area Sud Ovest di Milano a integrare competenze specifiche e tecnologie di ultima generazione per offrire ai propri pazienti servizi sanitari di alta qualità a tariffe competitive.
Il Centro Medico San Marco opera nel campo della medicina specialistica, nella diagnostica e della fisioterapia: esperienza e innovazione sono i punti di forza della nostra struttura, per fornire un’ottima qualità di servizi medici e riabilitativi.
Sappiamo che una ecografia è un test medico che utilizza onde sonore ad alta frequenza per catturare immagini dal vivo, dall’interno del corpo. La tecnologia è simile a quella utilizzata dal sonar e dal radar, che aiutano i militari a rilevare aerei e navi. Nello specifico qui trattiamo un’ecografia, che viene chiamata anche endorettale o transrettale; che consente al medico di cercare anomalie nel retto e nelle strutture vicine, compresa appunto la prostata.
Un’ecografia trans rettale è spesso usata per aiutare a diagnosticare il cancro alla prostata, se il livello di antigene prostatico specifico (PSA) è alto. Nel caso il medico sente un’area anormale, durante un esame rettale digitale (DRE) oppure se il paziente ha alcuni sintomi, come difficoltà a urinare.
Questo esame può anche essere usato per fornire trattamenti per condizioni cancerose e non cancerose della prostata o delle strutture circostanti. Spesso è associato a una biopsia facendo letteralmente da guida per l’operatore che, vedendo distintamente la prostata, può eseguire i prelievi.
Inoltre i medici possono utilizzarlo per posizionare un impianto per la brachiterapia, fornire ultrasuoni focalizzati ad alta intensità (HIFU) o eseguire la criochirurgia.
I tumori della prostata a volte creano echi diversi dal normale tessuto prostatico. Gli echi che rimbalzano indietro vengono inviati a un computer che traduce il modello di echi in un’immagine della prostata. Sebbene l’esame da solo non sia in grado di rilevare tutti i tumori, è stato dimostrato che rileva alcuni tumori che non possono essere avvertiti da un esplorazione digito-rettale. Inoltre, l’ecografia endorettale viene utilizzata per stimare le dimensioni della ghiandola prostatica, aiutando i medici a farsi un’idea migliore della densità del PSA, che aiuta a distinguere l’iperplasia prostatica benigna (IPB) dal cancro alla prostata. Infine, svolge un ruolo vitale nella biopsia dell’ago della prostata, guidando l’ago nella parte destra della ghiandola prostatica.
Prima della procedura, in caso di biopsia, verrà chiesto al paziente di evitare l’aspirina per almeno 7-10 giorni, poiché può fluidificare il sangue. Per tutti, un’ora prima della procedura, il paziente deve fare un clistere per pulire il colon e urinare per svuotare la vescica il più possibile.
Durante l’esame il paziente indosserà un abito per tutta la procedura e gli verrà chiesto di sdraiarsi su un fianco con le ginocchia piegate vicino al petto. Una copertura protettiva viene quindi posizionata sul trasduttore a ultrasuoni (sonda), lubrificata e posizionata nel retto. Il paziente può avvertire una sensazione di pienezza o pressione nel loro retto dopo l’inserimento del trasduttore.
Il trasduttore dirigerà quindi le onde sonore ad alta frequenza sulla ghiandola prostatica e gli echi creati dalle onde sonore generano un’immagine della ghiandola prostatica su un monitor per il medico per analizzare eventuali anomalie.
Una volta completata la procedura verrà chiesto di vestire e attendere mentre le immagini degli ultrasuoni vengono ulteriormente analizzate. L’ecografia della prostata viene in genere eseguita come una procedura ambulatoriale e di solito richiede circa 15-30 minuti per il completamento.
Non sono noti fattori di rischio associati a questa ecografia tuttavia, come con qualsiasi tipo di procedura medica, esiste sempre il potenziale per effetti collaterali che variano tra i pazienti. Gli effetti collaterali di questa ecografia si verificano solo se viene utilizzata associata a una biopsia prostatica.
Alcuni di questi effetti collaterali includono:
In casi molto rari può esserci gonfiore della prostata che rende difficile la minzione di un paziente.
Nelle immediate 24 ore successive è bene osservare alcune precauzioni:
Per il resto si può riprendere la propria vita normalmente, l’esame non comporta rischi a lungo termine.
ADDOME COMPLETO | ADDOME INFERIORE O SUPERIORE |
APPARATO URINARIO | APPARATO DIGERENTE |
DELLA SPALLA | CARDIACA |
EPATICA | CUTE E SOTTOCUTE |
MUSCOLOTENDINEA | MAMMARIA |
OSTETRICA | OSTEOARTICOLARE |
PELVICA | PANCREATICA |
RENALE | ECOGRAFIA PROSTATICA |
TIROIDEA | SCROTO-TESTICOLI |
TRANSVAGINALE | |
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Se il medico scopre eventuali anomalie nella prostata, deciderà se sono necessari ulteriori test. I risultati anormali in una sonda ecografica transrettale possono includere:
Il Centro Medico San Marco è specializzato nei servizi diagnostici e rappresenta un’ottima soluzione se volete ottenere un appuntamento in tempi rapidi e senza attese! Speriamo che il nostro articolo sull’ecografia prostatica vi sia stato utile e se volete maggiori informazioni a riguardo, contattateci, saremo lieti di potervi essere d’aiuto!