Oggi parleremo di ecografie al seno: a cosa servono, sono differenti rispetto a una mammografia, chi fa le ecografie al seno, per quale motivo si fanno, cosa aspettarsi durante l’esame, quando è meglio farla (rispetto al ciclo mestruale), etc. Per documentarci ci siamo rivolti al Centro Medico San Marco di Milano.
Chi fa le ecografie al seno?
In genere le ecografie al seno vengono condotte direttamente da un medico radiologo o da un medico ecografista, che elaborano un referto, interpretando le immagini degli organi e dei tessuti interni al corpo, utile allo specialista per definire la diagnosi della paziente.
Cosa sono e a cosa servono le ecografie al Seno!
Un’ecografia al seno utilizza onde sonore ad alta frequenza per creare un’immagine in bianco e nero dei tessuti e delle strutture del seno. I medici spesso richiedono l’esame per valutare la dimensione e la forma dei noduli al seno e determinare se potrebbero essere escrescenze tumorali o cisti piene di liquido.
Quando si fa un’ecografia al seno?
Un medico può programmare un ecografia mammaria dopo aver scoperto un nodulo nel tessuto mammario durante un esame fisico di routine o una mammografia.
Ma i medici possono anche richiedere un’ecografia al seno per:
- Valutazione dello scarico insolito dal capezzolo.
- Valutare casi di mastite, che è l’infiammazione dei tessuti mammari.
- Monitoraggio delle protesi mammarie.
- Valutazione dei sintomi, come dolore al seno, arrossamento e gonfiore.
- Esaminando i cambiamenti della pelle, come lo scolorimento.
- Monitoraggio di noduli mammari benigni esistenti.
- Verifica dei risultati di altri test di Imaging, come una risonanza magnetica o una mammografia.
N.B. L’ecografia mammaria è un esame che può essere effettuato in qualsiasi fase del ciclo mestruale, anche se viene preferita la fase post mestruale (5-12 giorno del ciclo).
Come si svolge l’ecografia mammaria?
La maggior parte delle ecografie al seno dura 10-20 minuti. I test ecografici sono generalmente indolori a meno che il nodulo non sia tenero. Il processo inizia con l’ecografo che esamina fisicamente il seno.
Di solito, quindi, porranno alla persona domande sul nodulo, come ad esempio:
- Quando è stato notato;
- Se sono presenti altri sintomi;
- Se e come è progredito.
Dopo l’esame, l’ecografo/radiologo applicherà un gel trasparente sul seno. Limitando le bolle d’aria, questo gel migliora la capacità delle onde sonore di muoversi attraverso i tessuti.
L’esame
Una volta distribuito uniformemente il gel, verrà passato sul seno un dispositivo simile a una bacchetta, chiamato trasduttore. Il trasduttore invia onde sonore attraverso il seno e registra la loro attività. Quando un’onda sonora colpisce un tessuto o una struttura, rimbalza indietro.
Il trasduttore invia informazioni a un computer su quanto tempo impiega l’onda a riprendersi, nonché volume, intonazione e frequenza. Il computer traduce queste informazioni in un’immagine chiamata sonogramma.
L’ecografo/radiologo esaminerà tutti i tessuti e le strutture del seno e scatterà immagini fisse in diversi siti e da varie angolazioni. Generalmente creeranno più fermi immagine del nodulo e dell’area circostante.
L’ecografia può anche girare brevi video in movimento. Dopo aver scannerizzato il seno, controlleranno la presenza di linfonodi e linfonodi ingrossati o duri.
Conclusioni
Abbiamo visto chi fa le ecografie al seno e come si svolge un esame tipo. Il Centro Medico San Marco è specializzato in rappresenta un’ottima soluzione se volete ottenere un appuntamento in tempi rapidi e senza attese! Qui troverete una struttura specializzata in grado di accogliere le vostre richieste, immediatamente.